Le intolleranze alimentari consistono in risposte anomale dell’organismo al contatto con sostanze contenute in alcuni cibi in grado di provocare reazioni dose-dipendenti alla base della comparsa dei sintomi.
I sintomi possono essere prevalentemente a carico dell’apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, meteorismo, ecc.) e, meno di frequente, a carico di altri apparati.
FALSO MITO 🤡: soffrire di intolleranze alimentari non comporta un aumento di peso, quindi eliminare cibi ai quali siamo intolleranti non provoca automaticamente un facile dimagrimento. Potrebbe invece essere vero il contrario, ovvero che ci sia una perdita di peso dato che il cibo in questione viene difficilmente digerito❗️
TEST: NON FATEVI INGANNARE‼️‼️‼️‼️
Test adottati per testare le intolleranze alimentari sono molto discussi e ben poco attendibili.
❌Test molto utilizzati quanto privi di basi scientifiche e da giudicare inaffidabili sono: citotoxic test, Food Intolerance Test, tricotest (analisi del capello), vegatest, test intradermici, test di provocazione –neutralizzazione, biorisonanza, chinesiologia applicata e elettroagopuntura, ecc…
Una serie di tanti test che generano liste infinite di alimenti da escludere, quando non c’è n’è alcun bisogno e che producono più danni di quelli che possano risolvere.
✅Esami realmente attendibili per identificare una reale intolleranza sono: ricerca degli anticorpi specifici per la malattia celiaca e il breath test per l’intolleranza al lattosio.
La salute è importante… non affidarsi a pratiche inutili, bensì ricorrere a protocolli diagnostici accurati, precisi ed efficaci. Non fatevi ingannare‼️‼️‼️‼️
Una volta che ci sia diagnosi, si potrà iniziare un piano alimentare elaborato dal professionista evitando il “fai da te”, in modo tale da sostituire correttamente gli alimenti eliminati e scongiurare restrizioni ed esclusioni non necessarie.
📞3714291074 - Dott.ssa Ilaria Morganti - Biologa nutrizionista
